lunedì 24 giugno 2019

L'Abate, i Mongrelfolk e un manipolo di avventurieri sconsiderati

Riprendo il racconto delle gesta del mio gruppo di avventurieri mentre si apprestano a incontrare l'Abate, una fonte preziosa di informazioni sul Conte e sulle terre di Barovia.
Riusciranno i nostri avventurieri a sfruttare questa opportunità?

----- SPOILER ----

Gli avventurieri decidono di avviarsi verso l'abazia per incontrare l'Abate in cerca di risposte quando vengono avvertiti che il loro compagno Bon Chance è appena giunto a Krezk (Francesco è tornato dalle ferie nelle Filippine !). Il chierico si riunisce al gruppo raccontando loro la sua esperienza sotto forma di pipistrello. Trasformato in tale forma da Strahd a Yester Hill, è volato via trovando rifugio in un bosco dove ha riassunto la sua forma umana al termine dell'incantesimo di poliformia. Poi continua con il racconto delle pericolose giornate passate a raggiungere Krezk.
Il gruppo quindi inizia a salire il sentiero che porta al santuario. Giunti alla cancellata incontrano i due mongrelfolk che cercano di intuirne le intenzioni ed infine accompagnano gli avventurieri nel cortile dell'abazia. Durante l'attesa gli avventurieri iniziano a capire la natura imbastardita dei mongrelfolk, liberano la creatura legata al palo e individuano quelle rinchiuse nei pollai. Finalmente i nostri eroi vengono accolti al cospetto dell'Abate. Entrano tutti tranne Sloth il guerriero mezzorco che non si fida. Nella sala, in penombra, l'Abate accoglie i suoi ospiti benevolo e disposto a rispondere alle loro domande mentre la giovane che lo accompagna resta in disparte dando l'idea di essere una servetta. L'Abate inizia a chiedere agli avventurieri cosa li ha portati fino a Krezk e quali sono i loro interessi. Quando i personaggi esprimono i loro intenti nei confronti di Strahd, l'Abate inizia a giustificarlo cercando di spiegarne la natura e giustificandone le scelte.
E' proprio in quest'istante che il gruppo al cospetto dell'Abate sente i versi animaleschi dei mongrelfolk impazzire dal cortile. Tutti, compreso l'Abate, si affacciano all'esterno per capire cosa sta succedendo e vedono Sloth che impugna la sua spada insanguinata con la quale ha appena ucciso Otto Belview. L'Abate si inginocchia sul cadavere per riportarlo in vita e il mezzorco, di tutta risposta, cerca di colpirlo. All'Abate non resta altro che manifestarsi nella sua vera forma e difendersi dagli attacchi mentre Vasilka, il golem di carne, il mongrelfolk nel pozzo e Otto impegnano il gruppo. Zygfred cerca di raggiungere i mongrelfolk intrappolati nei pollai per rilasciarli.
Il gruppo, accerchiato, si difende al meglio ma permette al Deva di disimpegnarsi e dirigersi verso la prigione dei mongrelfolk, ordina agli altri golem di attaccare il gruppo e si attesta sul tetto del manicomio. Gli avventurieri riescono a sconfiggere gli imbastarditi e Vasilika ma subiscono parecchio prima di eliminare anche gli altri golem. Lo scontro termina in un lago di sangue e resti umani e animali sparsi per tutto il cortile e il Deva che fugge volando via dall'abazia.
Il gruppo cerca riparo nelle stanze dell'Abazia e giustizia, senza molti scrupoli, anche Clovin.
Si riposano un'oretta prima di perlustrare il manicomio. Si rendono presto conto di dove si trovano e decidono di non scontrarsi con i mongrelfolk bensì di lasciarsi alle spalle questo luogo di abominio.
Appena escono dalla costruzione intravedono una figura agile e snella che li sta precedendo in fuga dal massacro. E' Ezmeralda che non ha nessuna intenzione di farsi raggiungere e lo stesso gruppo si arrende facilmente alla sua dipartita.

Sviluppi futuri:

- L'Abate è vivo e si ripresenterà agli avventurieri in cerca di risposte ma dove? e quando?
- Gli abitanti di Krezk non saranno colpiti piacevolmente da ciò che è successo.

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