lunedì 25 giugno 2018

Benvenuti nel villaggio di Barovia

Gli avventurieri sono ormai da quasi due giorni all'interno della Death House e delle sue segrete. Riusciranno ad avere la meglio sugli orrori che la infestano o soccomberanno ?

--- SPOILER ---

I nostri eroi, individuate le scale che portano al piano più basso delle segrete, decidono di scendere attirati dalla litania crescente che ne proviene. Così facendo evitano l'incontro con i ghast e con il mimic, cosa che avevo auspicato e che gli concederà qualche possibilità in più nello scontro finale.
Tra l'altro i caratteri dei personaggi iniziano ad emergere e proprio mentre scendono le rampe verso il buio Urdo e Beauchamp si punzecchiano su chi dei due può ergersi a leader del gruppo. Da bravo DM terrò conto di ciò quando Strahd vorrà trovare tra di loro un eventuale successore o vorrà far leva sulla loro ambizione. Resta il fatto che la disputa verbale viene risolta da una vigorosa pedata del mezzorco Sloth che li fa ruzzolare fino all'anticamera della camera rituale. Come i personaggi esplorano la stanza e le sue cianfrusaglie la cantilena cessa mettendo il gruppo in allerta.
Dopo un paio di inutili tentativi dei fratelli mezzorchi di sollevare la grata, il gruppo cerca una via d'ingresso alternativa nelle prigioni del culto. Zorn individua il passaggio segreto. Gli avventurieri giungono finalmente nella sala del culto che viene ispezionata prudentemente in tutti i suoi angoli compresa la tana di Lorghoth. Tutti quanti sembrano più intimoriti dall'acqua che invade la stanza piuttosto che dall'altare o dal "cumulo di detriti". Quando il chierico Beauchamp si fa coraggio e raggiunge l'altare appaiono i cultisti spettrali. Il culto pretende un sacrificio ma i personaggi, intimoriti dalle presenze spettrali (e memori dello scontro con gli spettri al piano di sopra!) tentano la fuga risvegliando Lorghoth. L'ammasso vegetale si avventa su Zorn e lo fagocita al primo tentativo. Suo fratello si lancia in un furioso corpo a corpo dando coraggio anche a chi si era già portato a distanza. Determinante anche l'idea di Beauchamp di lanciare sanctuary su Zorn che si intravede tra i viticci. Lorghoroth fallisce il tiro salvezza e vomita il mezzorco, ormai incosciente, in mezzo all'acqua. Il gruppo impiega una decina di interminabili turni per abbattere il mostro. Sono del 2° livello e non hanno armi magiche. Il barbaro torna in azione grazie al chierico che supporta l'intero gruppo mentre il mago Faino fa del suo meglio dalla distanza. Infine è Urdo il ladro a scoccare la staffilata cruciale a Lorghoroth. Nota del DM: ho mantenuto il bunus previsto per i tiri per colpire ma ho ridotto i suoi danni a 2d6+2 invece che 2d8+4. 
Terminato lo scontro i personaggi lasciano la Death House che, ora, appare loro come un vecchio rudere come tanti altri. Beauchamp viene liberato dalla presenza del piccolo Thorne che lo lascia regalandogli una sensazione di serenità e compimento. Gli avventurieri si avventurano finalmente tra le strade del villaggio di Barovia in cerca di luogo dove riposarsi. Trovano la locanda "Il Sangue sulla Vigna" che li accoglie senza particolare calore.


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